Galleria Civica "Vittorio Emanuele II"

La Galleria Civica, che ha sede nell’elegante Villa Croze, custodisce la “Collezione Maria Fioretti Paludetti”, raccolta e poi donata alla sua città natale da Giovanni Paludetti (1912-2002), di cui inevitabilmente rispecchia il gusto, la cultura, gli ideali e l’esperienza personale.
Tipologia:
  • Librerie e Musei - Musei
 
Natura giuridica:
Azienda/Cooperativa/Studio associato
Indirizzo: Piazza del Popolo, 14, Vittorio Veneto TV
Telefono 0438.57103

Informazioni:

La Galleria Civica d'arte medievale, moderna e contemporanea “Vittorio Emanuele II”, che ha sede nell’elegante Villa Croze, ospita la “Collezione Maria Fioretti Paludetti”, raccolta e poi donata alla sua città natale da Giovanni Paludetti (1912-2002): egli fu insegnante e preside in vari istituti, soprattutto del Veneto, collaborò con diverse testate giornalistiche e pubblicò libri di poesie, saggi di storia e di arte, tra cui il volume monografico sul pittore bellunese Giovanni De Min. Per tutta la vita si dedicò a questa collezione, nata per soddisfare la sua personale passione e poi gradualmente accresciuta con l’intento di fornire ai futuri visitatori un percorso attraverso l’intera storia dell’arte italiana. Il nucleo originario  formato da opere di autori veneti del primo Novecento, con cui spesso il Paludetti aveva una frequentazione diretta, venne infatti allargato nel corso degli anni per comprendere anche esempi dei secoli precedenti, così da coprire complessivamente un arco temporale che va dal XIV al XX secolo. Ne risultò una collezione ampia e variegata, la quale raccoglie dipinti, stampe, disegni, sculture ed arredi, che il Professore volle dedicare alla madre, mentre alla sorella Cecilia scelse di intitolare una sala in cui sono
riunite opere di epoche diverse, di particolare valore affettivo. Anche il tema del Risorgimento, così caro al Paludetti, è molto presente nella Galleria, che porta il nome di Vittorio Emanuele II sempre per volontà del donatore. Tale collezione quindi rispecchia inevitabilmente il gusto, la cultura e  l’esperienza personale del Prof. Paludetti, che la intendeva quasi come un’occasione di elevazione spirituale, oltre che culturale.
Tra i numerosi artisti presenti, vi sono Pietro Pajetta, Alessandro Pomi e Pino Casarini, Guido Cadorin, Bruno Saetti, Pio Semeghini, Carlo Dalla Zorza, Fioravante Seibezzi, il cosiddetto Cagnaccio di San Pietro, Virgilio Guidi, Filippo De Pisis, Felice Carena, Armando Pizzinato; i trevigiani Nino Springolo e Nando Coletti, Gina Roma ed i vittoriesi Armando Tonello e Luigi Cillo.


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