La sala, recentemente riallestita, si trova a metà dello scalone che porta ai piani superiori. Qui si possono ammirare opere di autori ormai consegnati alla storia dell’arte come Renato Guttuso, Arnaldo Pomodoro, Emilio Vedova, Ernesto Treccani, Alik Cavaliere, Pino Castagna, Giuseppe Zigaina, Toni Benetton, Augusto Murer e molti altri.
«Avremmo voluto riaprire la sala in occasione del 25 aprile scorso, ma non è stato possibile a causa dell’emergenza sanitaria e delle relative disposizioni ministeriali che comportavano anche la chiusura dei luoghi della cultura” - afferma l’Assessore Antonella Uliana. - Ora però i musei sono stati finalmente riaperti al pubblico ed invito tutti a visitarli, per scoprire o riscoprire il nostro patrimonio museale che è così ricco da riservare talvolta delle piacevoli e inaspettate sorprese».
Il Museo del Cenedese custodisce la Collezione intitolata «L’immagine della Resistenza», nata in occasione della mostra «Libertà e Resistenza», allestita nel 1985 per ricordare il 40° Anniversario della Liberazione. Furono numerosissimi gli artisti che allora aderirono all’invito a partecipare all’esposizione e a donare poi una propria opera. Fra di essi vi furono anche autori di primo piano nel panorama dell’arte contemporanea italiana come Guttuso, Vedova e Pomodoro. La «Sala del Novecento» ospita oggi un’ampia selezione proveniente da quella raccolta, introdotta da un brano di Luigina Bortolatto, tratto dalla presentazione della mostra organizzata 36 anni fa, e dalla motivazione della Medaglia d’oro conferita alla Città di Vittorio Veneto proprio per il suo impegno nel periodo della Resistenza.