MAPPING 1

Philip Topolovac (Croazia)
Installazione su pavimento interno 420x415x34 cm - Resina, fibra di vetro, bulloni

16 stampi compongono una grande mappa muta che descrive l’identità di un luogo qualsiasi, tentando così di modellare il mondo e il rapporto tra l’uomo e il suo pianeta. L’opera consiste in questi 16 stampi a forma quadrata, le cui sezioni sono tenute insieme da bulloni. La composizione di 16 unità forma una griglia che struttura l’opera. L’opera fatta di stampi deriva dall’idea della riproduzione meccanica della realtà e dall’inutile tentativo di afferrarla. Il calco risultante è simile a un guscio vuoto, che mantiene però una forma superficiale.

Philip Topolovac (Würzburg, 1979). Le sculture e gli oggetti di Topolovac trovano le loro origini nello spazio, nella terra e nella realizzazione di scavi. Un artista di origini croate, Topolovac, che, intersecando strettamente la dimensione del paesaggio con quella della fotografia, appare interessato a disseppellire ciò che è stato nascosto e scartato, rivelando così una serie di materiali del passato che erano stati dimenticati, insieme alle loro associazioni emotive. Topolovac ha co-fondato il progetto e il relativo spazio TÄT, uno showroom che è gestito come una galleria espositiva dai diplomati della sua ex università UdK, divenuto uno dei più effervescenti luoghi di progettualità di Berlino. Ha infatti studiato all’Universität der Künste di Berlino con Christiane Möbus e da allora ha ricevuto molti premi e borse di studio. Numerose le residenze d’artista in Italia, Stati Unti, Repubblica Ceca.

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