LE VIGNE DI ALICE

L’azienda Le Vigne di Alice nasce nel 2005 a Vittorio Veneto, la parte più a nordest della denominazione Conegliano Valdobbiadene, l’alta collina trevigiana, dove le colline del Prosecco Superiore sono sito Unesco patrimonio dell’Umanità.
Tipologia:
  • Letteratura - Letteratura
  • Patrimonio culturale tangibile e intangibile - Associazioni / Fondazioni culturali
  • Librerie e Musei - Mostre / Fiere
  • Musica - Organizzatori concerti
 
Natura giuridica:
Azienda/Cooperativa/Studio associato
Indirizzo: VIA CHIESA, 20, Vittorio Veneto TV
Telefono 0438920818

Informazioni:

L’azienda Le Vigne di Alice nasce nel 2005 a Vittorio Veneto, la parte più a nordest della denominazione Conegliano Valdobbiadene, l’alta collina trevigiana, dove le colline del Prosecco Superiore sono sito Unesco patrimonio dell’Umanità.
Cinzia Canzian guida l’azienda: sono nata in Osteria: era il luogo della nonna e quindi anche il mio nei fine settimana o durante l'estate. Il vino quindi è per me un legame familiare con volti, luoghi ed esperienze indelebili. Il nonno Angelo, immensa figura nella mia formazione, mi ha introdotto al vino.
Ricordo una sua frase: "solo annusando puoi capire se è buono o cattivo", e in effetti ho iniziato annusando, vista la tenera età, il vino che produceva lui: alcuni tagli tradizionali con Glera, Verdiso, Boschera o il Prosecco sur lie, rifementazioni in bottiglia.
Dopo la Laurea in Lettere e Filosofia ho cominciato a lavorare nell'azienda di mio marito, cominciando dalla campagna per poi passare alla produzione, magazzino, vendita e infine customer care, customer relationship, e pubblic relations. Farsi strada da donna non è facile perché vieni cresciuta con una cultura per cui una donna deve stare a casa e badare ai propri figli e quindi nel momento in cui dimostri il desiderio e la determinazione di uscire da questo stereotipo diventa tutto più complicato ma anche più stimolante. Mi sono quindi rimessa in gioco tra mille difficoltà e nel 2005 ho fondato Le Vigne di Alice.

I was born in “Osteria”, it was where my grandmother would always be, and so me too, during weekends and summer. So, wine was something in my family’s blood, and linked with many unforgettable faces, places, and experiences.
My grandfather was an important role-model for me growing up and he introduced me to wine. I remember a saying of his, “just by smelling you can understand if a wine’s good or bad.”
And it’s true, since I was young, I began by smelling the wine he produced with the traditional blend of
Glera, Verdiso, Boschera, or, his Prosecco sur lie, refermented in the bottle.
I finished a degree in Literature and Philosophy and then I began working in my husband’s winery. I
started at the bottom, first in the fields and then I went to production, warehouse, selling, and customer
and public relations.
It’s not easy being a woman growing up here in Italy, where a woman has to stay a home to watch the
children and just when she starts to move away from that stereotype she becomes someone to avoid or
at least someone to give problems to, but it is exciting game.
So in 2005, I began Le Vigne di Alice, pulling from my professional experience that I gained over the
years.


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